Crede di Cet, Belluno. Unità di Offerta di tipo B “Intensiva” – Telefono: 0437.926115

Unità d’Offerta Autorizzata e Accreditata dalla Regione del Veneto. Primo Accreditamento ottenuto maggio 2010, eseguiti tutti i seguenti rinnovi. Accoglie fino a 25 persone.


Il mondo delle Comunità, in questi ultimi anni si è interrogato molto sull’utilità, sul futuro, sull’efficacia e sul senso dell’esistenza di sé stesse. Come accogliere, cosa proporre, che tipo di percorso residenziale è ancora valido per l’utenza di oggi, che porta richieste e bisogni sempre più particolareggiati e spesso con necessità di risposta “urgente”.

Dal 1985, anno di apertura della Comunità “Fonte Viva”, nonostante questi interrogativi e i numerosi cambiamenti nello scenario delle tossicodipendenze, la Comunità mantiene una media di ospitalità di 20 utenti. Gli utenti accolti negli ultimi anni sono caratterizzati, oltre che da uno stato di dipendenza da sostanze d’abuso (droghe, alcool, farmaci), anche da sofferenze psicopatologiche, disturbi della personalità, comorbilità psichiatrica, ma privi di una certificazione di “doppia diagnosi”.

La richiesta solitamente è di accogliere la persona con l’obiettivo di interrompere una situazione a rischio legata all’assunzione di droghe, dare un luogo dove stare in alternativa molto spesso alla strada e/o a situazioni di emarginazione o carcere, dare uno spazio all’interno del quale sia possibile valutare un percorso di recupero e quindi elaborare un progetto individualizzato. La flessibilità nelle risposte e nella gestione quotidiana della relazione educativa diviene elemento indispensabile per interagire con gli utenti della Comunità Residenziale “Fonte Viva”.

Il lavoro di équipe è determinante al fine di mantenere la gestione della struttura, il monitoraggio dei percorsi individuali e lo sviluppo dei contatti con i Servizi necessari a creare la rete per il rientro nel territorio di appartenenza della persona.

Intervento

La Comunità Residenziale “Fonte Viva”, ha organizzato al proprio interno diverse fasi e percorsi, rispondendo in questo modo alla tipologia di bisogni, risorse e problemi degli utenti.

Fase di Accoglimento e Stabilizzazione

Va a sostituire la tradizionale Accoglienza, è una fase di valutazione della persona dove, dopo il periodo di inserimento, si avvia la stabilizzazione della cura farmacologica e della vita di relazione in Comunità. L’utente ha modo con gli operatori e con i servizi invianti di validare la possibilità di intraprendere un percorso terapeutico che prevede il passaggio ad altre fasi.

Fase pedagogico riabilitativa

Accedono a questa fase coloro per i quali è possibile avviare un progetto di accompagnamento e inserimento lavorativo in Cooperative di tipo B per l’avvio a un primo inserimento lavorativo per soggetti svantaggiati. Come tali fanno un percorso di inserimento in un contesto protetto, dove la richiesta di produttività è adeguata alle risorse residue della persona. In questo percorso le possibilità di miglioramento sono proporzionate ai limiti dati dalla patologia, quindi dallo stato di svantaggio dell’utente. Sulle abilità residue si concentra il progetto di inserimento/reinserimento lavorativo.

Fase Terapeutico-riabilitativa

Nella fase verde vengono inseriti gli utenti che possono e vogliono intraprendere un percorso di carattere terapeutico e psicoterapeutico intensivo, che hanno bisogno e risorse per fare un lavoro personale di introspezione, di riesame dei propri funzionamenti e di ripresa e/o riconciliazione delle relazioni con la famiglia. In questa fase un obiettivo importante è la maturazione di consapevolezza della patologia individuale, affinché l’utente possa arrivare a gestirla adottando una cura appropriata della stessa in alternativa al ricorso alle droghe.

L’obiettivo di autonomia e autogestione personale è percorribile e la Comunità si pone con la persona il raggiungimento di tale traguardo per il futuro.

L’equipe della Comunità “FOBTE VIVA è composta da:

  • Psicologi e Psicoterapeuti
  • Psichiatra
  • Infermiera
  • Operatori di Comunità

Standard di Servizio e attività educativa-terapeutica:

  • Colloqui individuali con lo psicologo/psicoterapeuta: almeno uno a settimana e al bisogno
  • Colloqui individuali con l’Operatore: almeno uno a settimana e al bisogno
  • Colloquio con lo psichiatra: al bisogno (presenza mensile)
  • Gruppi educativi: uno alla settimana
  • Gruppi di psicoterapia: uno alla settimana
  • Orientamento al lavoro: interventi individuali
  • Orientamento all’autonomia: interventi individuali